Il modellino bronzeo nuragico, proveniente da Olmedo (SS), è l’emblema scelto per rappresentare il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari nel suo sito web istituzionale.
La scelta nasce dalla oggettiva straordinarietà del reperto.
Sul piano materiale si tratta, infatti, di una eccellente fusione in bronzo (realizzata circa 3000 anni fa con il metodo della “cera persa”) perfettamente integra ed ottimamente conservata. La scultura esemplifica la perizia dei costruttori dei nuraghi e dei loro eredi diretti, abilissimi fonditori di bronzi figurati, maestri nel modellare pietra e ceramica, che con questi materiali hanno rappresentato - in decine di esemplari miniaturistici o di grandi dimensioni - il nuraghe semplice o complesso come emblema di un popolo, della sua identità.
Sul piano simbolico, il modellino di Olmedo è "segno del sacro", della divinità che misteriosamente si cela nell’immagine del nuraghe, che i Sardi venerano nell’Età del Ferro.
Il reperto racchiude in sé il valore di dono offerto alle divinità all’interno di un “pozzo sacro”. In questo luogo di culto nuragico sono stati ritrovati - associati a questo modellino - altri straordinari reperti che, forse, testimoniano la “fratellanza” tra i Sardi eredi della tradizione megalitica nuragica, le genti “levantine”, provenienti dall’area culturale Siro-Palestinese, dalla Fenicia, e da altri lidi ad oriente della Sardegna.
Il reperto è quindi, anche per noi moderni, segno del sacro, di una comune volontà di far tacere le armi almeno nei luoghi di culto, manifestata da genti che, pur nate agli estremi del mondo mediterraneo, il destino ha fatto incontrare in Sardegna.