Il Museo

Il Museo fu inaugurato nel 1931 secondo criteri di tipo antiquariale a partire dalla collezione del senatore sassarese Giovanni Antonio Sanna, cui si aggiunsero successivamente altre collezioni private (Chessa, Dessì, Clemente ecc.) ed i reperti acquisiti, dal 1958, attraverso ricerche e scavi, dalla locale Soprintendenza per i Beni Archeologici.

Dalla fondazione, il Museo "Sanna" è un organismo polivalente articolato in tre sezioni: Archeologica, Etnografica, Pinacoteca.

Negli anni Settanta fu completamente rinnovato dal prof. Ercole Contu, che ne volle fare "un Museo per tutti" nel quale l’ordinamento cronologico e topografico fosse comprensibile al più vasto pubblico, secondo gli obiettivi espressi per le didascalie ed i pannelli didattici nella formula “corti, chiari, completi”.

Riaperto nel 1986, negli ultimi anni il Museo è stato interessato da importanti lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di un padiglione per le esposizioni temporanee ed il riallestimento delle sale di “Monte d’Accoddi” e "Romana".

Nel marzo 2000 è stata inaugurata inoltre la nuova “Sezione medievale e moderna”.

Dal 2010 la collezione pittorica non è più esposta nelle sale del museo, ma è visitabile presso la Pinacoteca Nazionale Mus'A di Sassari in via S. Caterina.

L’impostazione didattica dell’esposizione è sottolineata dai numerosi pannelli, plastici (anche ricostruttivi) di alcuni monumenti preistorici, protostorici e medievali, calchi dei rilievi delle domus de janas ed un ologramma delle fasi architettoniche del santuario prenuragico di Monte d’Accoddi.