Museo Nazionale "G.A. Sanna", Sassari

A proposito di museo

Il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico è la principale istituzione culturale della Sardegna. Il suo nome deriva da Giovanni Antonio Sanna, imprenditore e politico sassarese. È stata fondata nel 1931 e presenta una collezione di dipinti e vari reperti archeologici.

Il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” è l'attrazione principale di Sassari, la seconda città più grande della Sardegna. Il museo fu costruito negli anni '70 dell'Ottocento, ma il senatore italiano Giovanni Antonio Sanna, che donò la propria collezione alla struttura, aveva dato un nuovo impulso al suo sviluppo negli anni '30. Il Museo Sanna conserva reperti dal paleolitico fino al medioevo. Qui si possono trovare anche collezioni di dipinti e altre opere d'arte di artisti nazionali.

Mostre del Museo Sanna

Il Museo Sanna di Sassari è noto per le sue collezioni archeologiche, i cui reperti sono esposti in sette sale e raccontano alcuni periodi storici, ovvero:

Nel 2000 è stato aperto un nuovo padiglione per mostre d'arte contemporanea.

Oltre ai reperti archeologici, il Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” possiede collezioni d'arte con i suoi dipinti di artisti europei e italiani dal Rinascimento e fino al XX secolo. All'interno si trovano anche abiti religiosi, mobili, stoviglie, oggetti di fantasia, crocifisso in avorio, oggetti in argento e un trono in stile rococò.

Recensioni

Interessante conoscere com'era vissuta la vita in Sardegna da qualche migliaio di anni all'impero romano e paragonarla ai giorni nostri. Non ci sono prove dello scopo dei Nuraghi.

Questa collezione è buona, piena di archeologia locale e le casse correttamente etichettate. L'edificio è originale edificato dai donatori fondatori, ed ha un vero fascino d'epoca. C'è anche una galleria di dipinti, ma non abbiamo avuto il tempo di vederli.

Sassari (o Tatari in dialetto locale) è una città relativamente recente ma si è sviluppata grazie al declino della vicina Porto Torres (Turris Libisonis) a causa della malaria e degli attacchi dei pirati, ma possiede resti del periodo neolitico. Fu dominato prima dai Pisani, poi dai Genovesi e anche dagli Aragonesi per poi declinare a sua volta nel XVI secolo. Ma quando Carlo Felice decise di far costruire la SS311(Porto Torre - Cagliari) tornò ad essere una città importante.
Il Museo Nazionale Giovanni Antonio Sanna ha sede in un'antica villa palladiana: ora la pinacoteca Sanna è chiusa ma sono aperte le collezioni archeologiche: contiene reperti risalenti all'età della pietra con alcuni fossili, reperti di ceramica, poi reperti megalitici e domus de janas" (casa delle fate o delle streghe: luoghi di sepoltura preistorici scavati nella roccia, intorno al 4300-3700 a.C., presumibilmente abitati da fate che intrecciavano tele d'oro e successivamente utilizzati come rifugi dai pastori), oggetti in bronzo, asce, armi, bracciali, navi votive, "bronzetti"; Pezzi fenici e caraginesi: ceramiche, gioielli d'oro, maschere, oltre a quelli romani: ceramiche, lucerne, alcune statue, monete, gioielli, ecc.

Indirizzo

Via Roma 64 07100 Sassari, Italia

ORARI DI APERTURA:

CHIUSURA:
domenica e lunedì

BIGLIETTO: