In pochi ne sono a conoscenza ma c’è un’altra spesa, oltre a quelle più note, che si può detrarre dal 730/2025. Ecco di quale si tratta.
Il 30 settembre 2025 è il termine ultimo per presentare il 730/2025. Si ricorda che questa dichiarazione dei redditi deve essere presentata dai contribuenti che nel 2024 hanno percepito redditi da lavoro dipendente o da pensione o redditi assimilati.
Nel 730 si possono indicare diverse spese che possono essere portate in detrazione, vale a dire le spese che si sottraggono, in percentuale, dall’imposta lorda. Fra queste, anche se in pochi lo sanno, ce n’è un’altra, spesso poco considerata, che si può detrarre. Questo può rappresentare un grande aiuto per i cittadini. Ecco di quale si tratta.
Sono tenuti a presentare il 730/2025 i contribuenti che nel 2024 hanno percepito redditi da lavoro dipendente o da pensione o redditi assimilati.
In particolare si tratta di:
Nel 730 si possono portare in detrazione diverse spese relative alla famiglia, come quelle per l’abbonamento al trasporto pubblico, le spese assicurative e i contributi previdenziali-assistenziali ma anche i contributi per collaboratori domestici o per adozione interazionale, gli assegni di mantenimento dell’ex coniuge, le spese funebri e mediche. Fra le spese che si possono detrarre ce n’è anche un’altra, spesso poco considerata, vale a dire quella relativa alla mensa scolastica.
E portare in detrazione i costi che si riferiscono a questo servizio che viene dato ai propri figli, può essere un bell’aiuto per tante famiglie. In particolare la detrazione spettante è pari al 19% su un limite massimo di 800 euro per studente. In questo importo sono compresi anche i costi sostenuti per:
I costi della mensa scolastica possono essere portati in detrazione anche se il servizio è reso dal Comune di appartenenza o da soggetti terzi rispetto alla scuola. Possono beneficiarne i contribuenti con figli che frequentano le scuole materne, elementari, medie e superiori. Nello specifico la detrazione spetta per intero ai contribuenti con reddito fino a 120.000 euro e decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento del valore del reddito di 240.000 euro.
Insomma, questo è un bell’aiuto per tante famiglie che sostengono questa spesa ogni anno per i propri figli.
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