Arriva la possibilità di ottenere un importante contributo economico per le spese dedicate agli animali domestici: chi ha diritto al Bonus 2025.
Immaginare di trascorrere una vita senza un fedele amico a quattro zampe per qualcuno è impossibile. Entrano a far parte della famiglia regalando emozioni e compagnia, chiedendo in cambio cure ed attenzioni. I dati parlano chiaro: in Italia almeno il 40% delle famiglie convive con un animale.

Continuano ad essere tra i più comuni cani e gatti, presenti rispettivamente per un totale di 7 milioni e 7,5 milioni di esemplari domestici. Insieme ai furetti, questi devono essere dotati di microchip e registrati presso l’Anagrafe degli animali d’affezione. Una banca dati essenziale non soltanto nella tracciabilità, ma anche nella prevenzione del randagismo.
Proprio questo è uno dei requisiti base per ottenere un importante contributo economico previsto dalla Legge di Bilancio 2024, mirato ad alleggerire le spese di gestione dedicate proprio a loro. Un plafond complessivo di 750.000 euro per tre anni (dal 2024 al 2026), consente dunque di distribuire 250.000 euro anche nel 2025 ai richiedenti che ne avranno diritto.
Si tratta dunque della reale possibilità di detrarre i costi sostenuti principalmente per motivazioni mediche. Non saranno comprese le spese per l’alimentazione, bensì le visite veterinarie di controllo e specialistiche, ma anche gli esami diagnostici e di laboratorio, gli interventi chirurgici e l’acquisto di farmaci. Non resta quindi che scoprire tutti i dettagli su funzionamento e domanda.
Bonus animali domestici 2025: come funziona e chi ne ha diritto
Le spese sostenute per la salute degli animali domestici si aggiungono alle tante incombenze economiche che giornalmente si devono affrontare. É importante dunque, qualora si rientrasse nei parametri richiesti, approfittare della possibilità offerta dal Bonus animali anche per il 2025. Ma come funziona e a chi è destinato?

Si tratta di una detrazione del 19% sulle spese sostenute dal veterinario o nell’acquisto di medicinali per gli animali detenuti legalmente per attività sportive o a scopo di compagnia. Il contributo viene calcolato su una parte di spesa superiore a 129,11 euro fino ad un tetto massimo di 550. Ciò implica che il limite d’importo detraibile corrisponde al 19% di 420,89 euro, ossia circa 80 euro.
Uno dei requisiti per la richiesta dunque, è che la spesa abbia superato la franchigia di 129,11 euro. In caso contrario, non è possibile fare domanda. Il Bonus animali non viene inoltre applicato nel caso in cui si sia proprietari di animali dedicati ad attività agricole e commerciali.
É imprescindibile che il richiedente sia residente in Italia e che abbia almeno 65 anni d’età. Naturalmente incide il fattore economico verificabile tramite ISEE. Questa non deve superare i 16.215 euro annui. L’animale domestico per il quale si fa richiesta deve necessariamente essere registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione.
Infine, le spese veterinarie sostenute per la sua cura devono obbligatoriamente essere tracciate con ricevuta fiscale o fattura. Il Bonus contribuirà a diffondere una maggiore attenzione verso la salute e la prevenzione di malattie degli animali, garantendo loro il supporto medico di cui hanno bisogno in ogni fase della loro vita.