Sei stato truffato e il conto è in rosso? Non hai perso nulla, ecco cosa fare per ottenere subito il rimborso

Proteggere i propri risparmi dalle truffe digitali è fondamentale: ma se ne sei vittima, così puoi ottenere un rimborso.

Nell’era digitale le truffe bancarie sono una delle minacce più temibili. Talvolta si tratta di prelievi o transazioni non autorizzate, causate magari dalla sottrazione di carte o dall’acquisizione illecita delle credenziali di accesso all’home banking. Trovarsi con il conto svuotato è una situazione che può gettare nel panico. Se è normale provare paura, smarrimento e preoccupazione è anche importante non perdere la fiducia e ragionare a mente fredda.

Donna preoccupata al computer
Sei stato truffato e il conto è in rosso? Non hai perso nulla, ecco cosa fare per ottenere subito il rimborso – museosannasassari.it

In molti casi, infatti, è possibile ottenere un rimborso. La chiave per tutelarsi dalle truffe bancarie risiede in una serie di azioni tempestive e precise. Si può innanzitutto trovare conforto nella recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha ribadito il diritto al risarcimento per chi subisce truffe come il Sim Swapping Fraud, una pratica fraudolenta che consente ai truffatori di accedere ai conti bancari delle vittime. Conoscere le procedure da seguire è fondamentale per affrontare questi momenti difficili con consapevolezza e sicurezza.

Come ottenere un risarcimento dopo essere stati vittima di una truffa bancaria

La data del 12 maggio 2025 rappresenta un punto di svolta nell’ambito delle truffe bancarie. É stata infatti emessa una sentenza della Corte di Cassazione che ha obbligato un istituto bancario a restituire oltre 62 mila euro a una vittima della frode Sim Swapping Fraud. Si tratta di una particolare truffa che avviene quando un malintenzionato ottiene la duplicazione della SIM telefonica di un cliente.

In questo modo ha l’opportunità di fingersi la vittima, per poi riconsegnarla tramite un centro di un operatore telefonico, che così disabilita la SIM originale. Così facendo, il truffatore può ricevere tutti i codici necessari per accedere all’home banking della vittima, effettuare bonifici a proprio favore e persino modificare la password per escludere l’effettivo titolare dal proprio conto.

Carta di credito computer
Come ottenere un risarcimento dopo essere stati vittima di una truffa bancaria – museosannasassari.it

Nel caso in cui si dovesse rimanere vittima di una truffa del genere è importante procedere con ordine. Il primo passo da compiere consiste nel contattare il proprio istituto bancario e richiedere il blocco della carta e dei relativi codici di accesso all’home banking. In questo modo si potranno limitare ulteriori azioni e operazioni fraudolente.

Dopodiché è indispensabile rivolgersi alle forze dell’orine, Carabinieri o Polizia non fa differenza, per denunciare l’accaduto. È un passo molto importante, poiché sarà proprio tramite la denuncia che si potrà procedere con le azioni successive. Attestata formalmente la truffa ai propri danni, infatti, l’utente dovrà presentare un reclamo ufficiale alla banca.

Molte istituzioni mettono a disposizione un modulo già predisposto da compilare, spesso reperibile direttamente sul sito web ufficiale. Questo documento, unitamente alla copia della denuncia da inviare tramite posta raccomandata o PEC, consente di sollecitare l’intervento della banca e ottenere il rimborso delle somme sottratte senza autorizzazione.

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