A volte un’occasione ufficiale può rappresentare anche il momento più indicato per raccontarsi, per rivivere, attraverso le parole, istanti di vita vissuta.
Perduto per sempre ‘il volto unico’ della monarchia britannica, rappresentato per oltre settanta anni dalla regina Elisabetta II, la famiglia reale inglese si rinnova, o tenta di farlo, attraverso i suoi vari componenti.
A partire da re Carlo III alla regina Camilla, dal principe di Galles William a sua moglie Kate Middleton fino ad arrivare ai duchi di Sussex, Henry e Meghan Markle, sembra essersi avviato un nuovo corso. Ogni occasione pubblica, pertanto ‘rischia’ di diventare sempre qualcosa di più. Un evento può, o potrebbe, lanciare segnali concreti di questo cambiamento in atto.
Un’intera famiglia con un fardello pesante da portare in spalla e ciascuno, a modo suo, con i suoi tempi e le sue scelte, tenta di alleviarne il peso. Il duca di Sussex, Harry, è sempre il più monitorato dai media perché ritenuto, insieme a sua moglie Meghan, il più incontrollabile elemento della famiglia. Quanto poi ci sia di artificialmente creato dai media stessi attorno al secondogenito di Carlo e Diana forse non lo si scoprirà mai.
Sette giorni dopo il aver festeggiato il settimo anniversario di matrimonio con Meghan Markle, il principe Harry è volato in Cina, destinazione Shanghai. E’ parsa una di quelle occasioni ufficiali in cui, tra le righe, si possono leggere messaggi e consigli nati soltanto dalle esperienze di vita vissuta. E la vita del principe Harry ne avrebbe di esperienze da raccontare.
La confessione del principe che nessuno si aspettava
La Cina, e Shanghai, per presenziare all’Envision 2025 Summit in cui ha ospitato il Travalyst Executive Summit. Nel 2019 il duca di Sussex ha fondato Travalyst, una fondazione no-profit nata con il preciso intento di aiutare il mondo a viaggiare in maniera più sostenibile.
Un turismo nell’area dell’Asia-Pacifico, ma non soltanto, che sia sempre più rispettoso di un clima in continua, e negativa evoluzione, spesso conseguenza diretta delle catastrofiche scelte dell’uomo. Nel suo intervento il principe Harry ha ricordato come: “Il cambiamento climatico non è solo una sfida ambientale, ma un’emergenza economica critica, che costa all’economia globale 143 miliardi di dollari all’anno“.
Una sfida che diventerà sempre più complessa alla quale, però, occorrerà rispondere con sempre maggiore determinazione: “Se c’è una cosa che ho imparato nella mia vita, è che un cambiamento significativo non arriva mai facilmente. La vera misura del nostro impegno è come reagiamo quando il cammino si fa difficile”, queste le parole conclusive del suo discorso.
Parole perfette per l’occasione. L’emergenza climatica che ha bisogno di risposte forti certe ed immediate. ma quel riferimento alla reazione quando il cammino della vita diventa impervio e lastricato di difficoltà apparentemente insormontabili ci riporta indietro di decenni, al principino Harry e a Lady Diana. Perché la vita va avanti incessantemente ma non dimentica niente.
