Quando si nomina Mike Bongiorno si entra a piedi uniti nella Storia della Televisione, quella scritta esattamente con la ‘S’ e la “T” maiuscole.
Come si potrebbe presentare Mike Bongiorno a chi oggi ha 20 anni e magari lo ha sentito soltanto nominare dai suoi genitori o dai suoi nonni? Mike Bongiorno, classe 1924, nato negli Stati Uniti, ha rappresentato una delle colonne portanti della televisione italiana.
La strada ‘televisiva’ di Mike Bongiorno viene spianata dall’incontro con il funzionario Rai, Vittorio Veltroni, papà dello scrittore, regista e politico Walter, che ha offerto al giovane statunitense l’opportunità di collaborare con il Radiogiornale. È stato poi Mike Bongiorno ad inaugurare l’avvio della programmazione Rai nel gennaio del 1954 con la conduzione del programma Arrivi e partenze.
Il grande successo arriva poco dopo un anno con il quiz Lascia o raddoppia? al quale seguiranno altri successi, sempre del genere quiz, come Rischiatutto e Scommettiamo? Dopo tanti anni, una smisurata popolarità e numerosi successi targati Rai ecco il suo passaggio alla grande rivale della televisione pubblica, Mediaset, di cui diverrà pioniere e simbolo indiscusso. In due parole Mike Bongiorno è stato un gigante.
Mike Bongiorno ci ha lasciato nel 2009. Dopo oltre quindici anni il suo ricordo è ancora ben vivo nei telespettatori. Ovviamente la figura ed il ricordo del conduttore statunitense sono ben presenti nella sua famiglia, In sua moglie Daniela Zuccoli, oggi 75enne, e nei suoi tre figli, Michele Pietro Filippo, nato nel 1972, produttore televisivo, Nicolò (1976), regista e sceneggiatore e Leonardo (1989), imprenditore.
Il Mike Bongiorno che non si conosce
Il Mike Bongiorno pubblico, l’insuperabile conduttore di quiz, lo hanno conosciuto intere generazioni di telespettatori mentre il Mike Bongiorno privato, e riservatissimo, lo hanno conosciuto veramente soltanto i suoi familiari.
Il primogenito del conduttore, Michele Bongiorno, che ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, ha dipinto un quadro inedito di ‘Mister Allegria‘. Si parte dalla difficoltà comune a tutti i figli di un genitore famoso: “un’eredità pesante. Non ci ha mai dato una mano diretta nel nostro lavoro”. Un papà che i consigli li elargiva a modo suo, indirettamente e seguendo la filosofia tutta americana che ciascuno deve farsi da sé.
Importante, però, la sua filosofia che lo ha guidato durante la sua lunghissima carriera televisiva: “Aveva una regola d’oro, racconta Michele Bongiorno, la TV deve parlare al grande pubblico, non essere elitaria. Era convinto che i programmi, specialmente su reti generaliste, dovessero essere accessibili a tutti, per rispetto verso una platea vasta e diversificata”.
Nessun privilegio per nessuno dei suoi figli. Considerando i successi personali nei rispettivi ambiti lavorativi dei suoi tre eredi si può definire ‘vincente’ la dura ‘regola’ di Mike Bongiorno, avallata in toto anche da sua moglie Daniela. Ed allora come i suoi storici campioni di Lascia o raddoppia e di Rischiatutto, Mike Bongiorno può uscire dalla sua cabina personale da vincitore e lanciare il suo iconico: Allegriaaaa.
