Il primo luglio è una data da segnare sul calendario: ci saranno novità importanti per gli assegni familiari

Dal 1° luglio entrano in vigore gli aggiornamenti INPS per gli assegni familiari: cambiano redditi e importi.

A partire dal 1° luglio 2025 entreranno in vigore nuovi criteri per il calcolo degli assegni familiari, così come indicato nella circolare INPS n. 92/2025. I cambiamenti coinvolgono i nuclei che hanno diritto agli ANF (assegni al nucleo familiare), con rivalutazioni basate sull’inflazione rilevata dall’ISTAT.

Padre con figlio in braccio
Il primo luglio è una data da segnare sul calendario: ci saranno novità importanti per gli assegni familiari – museosannasassari.it

Si parla di un incremento dello 0,8% rispetto al 2024, questo incrementerà direttamente sugli importi mensili erogati fino al 30 giugno 2026. Le modifiche che saranno apportate riguarderanno non solo i nuclei familiari esclusi dall’Assegno unico universale, ossia quelli senza figli e con alti familiari a carico, come per esempio fratelli, sorelle o nipoti.

Nuovi importi per gli assegni familiari 2025

I nuovi importi per gli assegni familiari sono fondamentali per lavoratori dipendenti e pensionati. Per i nuclei senza figli ma con maggiorenni inabili possono usufruire del beneficio massimo in presenza di un reddito annuo entro i 33.540 euro.

famiglia che si tiene per mano sulla spiaggia
Nuovi importi per gli assegni familiari 2025-Museosannasassari.it

Si va da 52,91 euro per un solo componente fino a un massimo di 1.663,70 euro per nuclei con 12 membri. Nel caso in cui si superino i 12 componenti, l’INPS applicherà una maggiorazione del 10% e aggiunge 67,95 euro per ogni personale oltre la settimana. Per redditi superiori a 70.296,65 euro non potranno godere del beneficio nel caso in cui ci siano meno di sette componenti all’interno del nucleo familiare.

Nei nuclei familiari in cui sono presenti entrambi i coniugi e in cui ci sia almeno un familiare inabile, l’ANF è concesso fino a un reddito massimo di 70.795,13 euro. L’assegno mensile oscillerà da 107,94 euro per tre componenti a 301,09 euro per sette o più. In presenza di redditi più alti, l’importo scende fino a 68,17 euro ed’è valido solo per le famiglie numerose.

I nuclei monoparentali senza figli, con familiari inabili, devono contare almeno due componenti. In questo caso, con un reddito entro i 32.677,66 euro si ricevono 62,49 euro (per due membri) fino a 301,09 euro (per sette o più). Per redditi tra 69.435,50 e 73.517 euro, spetta un assegno solo ai nuclei numerosi.

Nel caso in cui non vi siano componenti inabili, il beneficio riguarda solo coppie sposate o in cui è presente un solo familiare aggiuntivo a carico. In questo caso potranno contare sul massimo solo i nuclei il cui reddito è di 16.341,82 euro (fino a 227,24 euro mensili).

Per le famiglie monoparentali in cui non sono presenti inabili con redditi fino a 19.064,32 euro, gli aventi diritto possono contare di un assegno che va da 46,48 euro a 227,24 euro. Particolare attenzione va posta ai nuclei con coniuge inabile, che possono accedere all’Anf se il reddito complessivo non supera i 70.795,13 euro.

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