Nuova truffa segnalata in Italia nelle ultime settimane: tanti i cittadini presi di mira, ad uno dei quali sono stati sottratti 1.700 euro dal conto corrente.
I casi di tentativi di truffa segnalati nel nostro Paese sono in costante aumento. Purtroppo, ogni anno migliaia di cittadini vengono raggirati dai malintenzionati che, di frequente, architettano nuovi escamotage sempre più difficili da individuare, considerate le strategie affinate ed i nuovi strumenti utilizzati.

Proprio queste strategie vengono segnalate dalle forze dell’ordine, dalle associazioni e dagli enti per mettere in guardia i cittadini spiegando loro come riconoscere le frodi ed i consigli per non cadere nella rete dei criminali. In queste settimane, una nuova frode sta circolando in Italia ed è costata ad un uomo 1.700 euro, sottrattati dal suo conto dai truffatori.
Nuova truffa nel nostro Paese, sottratti 1.700 euro dal conto corrente di un cittadino
Chiamate, Sms, email, social network, questi sono alcuni degli strumenti utilizzati dai truffatori per ingannare i cittadini sempre più presi di mira. Proprio in queste ultime settimane è stato segnalato un nuovo tentativo di frode nel nostro Paese. Un raggiro che hanno utilizzato i criminali per sottrarre ad un cittadino 1.700 euro dal suo conto corrente.

Secondo quanto riporta la redazione de Il Giornale, l’episodio si è verificato in Emilia Romagna e tutto è partito da un Sms ingannevole. Nel testo del messaggio ricevuto i criminali, spacciandosi per operatori di Poste Italiane, chiedevano di contattare un preciso numero di telefono (0282861199) per bloccare un fantomatico tentativo di pagamento da 1.700 euro effettuato dal conto della vittima. Generando allarme nel cittadino, quest’ultimo ha provato a contattare il numero presente nel testo, a rispondere un finto operatore che richiede le credenziali del conto. Assecondando le richieste, i cybercriminali hanno avuto accesso al conto riuscendo a rubare il denaro della vittima.
Il cittadino ha denunciato quanto accaduto alla banca che, però, ritenendolo responsabile dell’accaduto, in quanto aveva fornito le proprie credenziali ai criminali, non ha rimborsato la cifra sottratta. A quel punto, l’uomo si è rivolto a Confconsumatori attraverso lo sportello online ricevendo il rimborso. Come sottolineano i colleghi de Il Giornale, però, si tratta di un singolo caso e non è detto che chiunque possa ricevere il rimborso.
Per questa ragione, è fondamentale non rispondere mai a Sms o email di questo tipo e, soprattutto, non fornire mai i propri dati e le credenziali del conto corrente o delle carte di credito. Infine, è anche molto importante non cliccare su eventuali link presenti nelle comunicazioni ricevute. Le banche o gli enti ufficiali non chiederanno mai via email, Sms o chiamate informazioni sensibili. Per fugare ogni dubbio, ricevendo questi messaggi è consigliato contattare il proprio istituto bancario attraverso i canali ufficiali.