Lo sporco e i batteri in casa possono nascondersi anche negli angoli più insoliti e inimmaginabili: questi sono i peggiori in assoluto, corri a controllare.
Mantenere una casa al massimo del suo splendore è un’impresa che non sempre si riesce a sostenere. Tra impegni e stress quotidiano, il tempo per dedicarsi ogni giorno alle pulizie più approfondite può venire meno.

Ci si focalizza sui compiti prioritari, rimandando invece quelli in apparenza meno urgenti. Con l’igiene però, non si scherza. Anche una piccola trascuratezza può tramutarsi in un problema molto più grande da risolvere. Basta pensare che, in estate più del solito, è facile ritrovarsi con le conseguenze degli accumuli di sporco. Da una parte può mettere a repentaglio la salute con la rapida diffusione di germi e batteri. Nei casi peggiori si può assistere alla formazione di muffe.
A ciò si aggiunge la possibilità che si verifichi un’infestazione di insetti. Dalle mosche alle formiche, fino ai moscerini e agli scarafaggi, tutti sono inevitabilmente attratti dall’eventuale presenza di residui di cibo o umidità. Infine, non bisogna dimenticare la spiacevole sensazione di convivere con un costante cattivo odore. La sfida maggiore tuttavia, consiste nell’individuare le minacce più nascoste.
Dove si accumulano sporco e batteri: corri a controllare
Anche in ambito domestico, i germi rappresentano una delle maggiori cause di problematiche legate alla salute. La mancanza di pulizie può tradursi in una maggiore possibilità di contrarre infezioni, raffreddori o allergie. É fondamentale perciò, prestare una grande attenzione a tutti gli angoli di ogni stanza in cui questi si annidano maggiormente.

Si parte chiaramente dagli ambienti più a rischio, come la cucina. Con i residui di cibo e l’acqua corrente, è un vero e proprio ricettacolo di batteri, soprattutto in determinati punti. Bisogna focalizzarsi principalmente su tutti i tessuti, come stracci e tovaglioli, che possono diventare l’habitat di microrganismi e devono essere lavati una volta alla settimana.
Non meno pericolose sono spugne e pagliette, che dovrebbero essere ben sciacquate e cambiate ogni 2 settimane. Sono da tenere sotto controllo gli utensili in legno, che bisognerebbe igienizzare con aceto e lasciar asciugare bene dopo l’uso.
Inoltre, anche microonde e forno sono soggetti alla formazione di germi, che non muoiono neppure col calore. Le superfici interne dovrebbero essere pulite dopo ogni utilizzo per una maggiore sicurezza.
Passando al soggiorno, è necessario assicurarsi di pulire regolarmente i dispositivi elettronici, concentrandosi in particolare su tastiere, telecomandi e interruttori. Costantemente a contatto con le dita, sono tra i maggiori portatori di batteri in casa. Lavarli ogni 2-3 giorni con acqua e sapone o con prodotti disinfettanti basterà a scongiurare i rischi.
Una minaccia altrettanto grande proviene dal bagno, dove bisogna puntare gli occhi sullo spazzolino da denti. Dovrebbe essere cambiato al massimo dopo 3 mesi e lasciato ad asciugare dopo ogni uso, ben distante da quello degli altri membri della famiglia. É sconsigliato l’uso del cappuccio.
Una regola da non dimenticare riguarda il WC. Il coperchio deve essere sempre abbassato prima di scaricare, per evitare che i germi si diffondano con l’effetto aerosol. Infine, attenzione anche ad asciugamani e tappeti. Metterli ad asciugare dopo averli usati eviterà la proliferazione dei batteri. La sostituzione dovrebbe avvenire ogni 2 settimane.