Harry ancora sotto i riflettori delle critiche: nuovo schiaffo ai contribuenti. La decisione che lo affossa per sempre.
I duchi di Sussex non smettono di attirare critiche, ma anche molti sostenitori, tanto da aver diviso da anni gli appassionati e i media che seguono le vicende della Royal Family.

Da quando, nel 2020, il principe Harry e Meghan hanno annunciato la loro decisione di prendere la loro strada lontani dalla famiglia reale e dall’Inghilterra, le questioni che dividono la coppia dal resto della Royal Family sono sempre più accese, e le polemiche non sembrano destinate a spegnersi. L’ultima questione riportata dai media inglesi, vede rivelata la cifra riguardante la battaglia legale del secondogenito di Re Carlo per la questione sicurezza.
Le cifre della battaglia sulla sicurezza del principe Harry
Il principe Harry aveva dichiarato di sentirsi “devastato” per aver perso il suo appello per ripristinare la protezione della polizia nel Regno Unito, ma ora il quotidiano britannico Express ha pubblicato le cifre di quanto l’ultima battaglia del Principe Harry con il Ministero dell’Interno britannico sulla protezione della polizia nel Regno Unito è costata ai contribuenti britannici.
Il giornale parla di una cifra di 100.000 sterline. Parlando alla BBC il 2 maggio, il duca di Sussex ha affermato di aver desiderato che “qualcuno me l’avesse detto prima” che “non c’era modo di vincere”. Il Daily Mail ha riportato che il Ministero dell’Interno ha stimato le spese legali del caso a 656.324 sterline, che includono 554.000 sterline per la causa originale di un anno fa, che l’Alta Corte ha stabilito che il reale aveva “completamente perso”.

Harry aveva presentato ricorso, che costò altre 102.000 sterline. La pubblicazione ha anche rivelato che, in quanto parte soccombente, Harry sarà tenuto a rimborsare ai contribuenti la totalità o la maggior parte delle spese processuali. Dopo aver perso la causa principale l’anno scorso, un giudice ha stabilito che Harry avrebbe dovuto rimborsare il 90% delle spese processuali sostenute dal pubblico.
Harry ha partecipato a un’udienza di due giorni nel Regno Unito ad aprile, durante la quale l’avvocato di Harry ha sostenuto che la revoca del suo diritto automatico alla protezione della polizia quando si trovava nel Regno Unito, aveva messo la sua vita “in pericolo”.
Nella sua ultima intervista, Harry ha dichiarato alla BBC di essere “abbastanza distrutto” dalla decisione, aggiungendo: “È certamente dimostrato che non c’è modo di vincere questa causa per via giudiziaria – avrei voluto che qualcuno me lo avesse detto prima. Ma sì, la decisione è stata una sorpresa, ma anche una sorpresa”.