Il digiuno terapeutico permette di ritornare in forma fisicamente e di rigenerare la mente per passare un’estate serena.
Mente e corpo sono una cosa sola, se uno sta male anche l’altro ne soffre. Ecco perché bisogna curare sia il benessere fisico che quello mentale e il digiuno terapeutico sembra aiutare realmente. Con questa tecnica si avvia una sorta di reset generale e profondo per ripristinare l’equilibrio e rigenerarsi. Vediamo come funziona e quali sono i vantaggi.

Il digiuno terapeutico è molto più di una semplice dieta. Seppur aiuti a perdere il peso in eccesso non è questa la sua principale funzione. La pratica ha l’obiettivo di stimolare i processi naturali di guarigione, migliorare il benessere psicofisico e ridurre le infiammazioni. In che modo? Tramite l’astensione controllata dal cibo per alcuni giorni.
Non è una novità, il digiuno terapeutico veniva praticato in tempi molto antichi e la scienza l’ha studiato confermandone la validità. Seguendolo si avvertirà un senso di maggiore leggerezza non solo in termini di peso ma anche di fatica mentale. Il primo effetto avvertito sarà proprio quello di maggiore energia e lucidità di pensiero.
I benefici del digiuno terapeutico e come funziona
Senza cibo il corpo diventa più vitale, l’organismo non impegnato nella continua digestione riscopre funzioni dimenticate. Ecco che la mente diventa più reattiva e attenta, l’intestino e lo stomaco iniziano a funzionare in modo più armonico e naturale e il gonfiore sparisce. La leggerezza è avvertita non solo a livello fisico ma anche interiore.

La pausa concessa dal digiuno terapeutico, dunque, ha grandi vantaggi perché mette in atto l’autofagia, un meccanismo naturale in cui le cellule eliminano i componenti danneggiati e si rinnovano. Non mangiando si avvia una pulizia interna che porta ad una rigenerazione dell’organismo e ad un allontanamento dell’invecchiamento. In breve tempo ascoltando il proprio corpo si noterà un cambiamento fisico, emozionale e relazionale.
La ricerca di questo nuovo stato di benessere deve essere guidata da esperti. Bisogna rivolgersi a centri specializzati dove professionisti seguiranno nel percorso evitando l’insorgenza di pericoli. Il primo passo è capire se si è adatta a questa esperienza. Il digiuno terapeutico non va seguito se si soffre di disturbi alimentari, di patologie gravi o si è in gravidanza.
Solo i medici possono dare il consenso alla pratica, agire in autonomia è sbagliato. Una volta scelta la struttura in cui iniziare il percorso di rigenerazione si potrà iniziare a seguire un programma personalizzato. In Italia i centri più noti sono Palazzo Fiuggi a Fiuggi, Palace Merano a Merano e Fonteverde a San Casciano dei Bagni.