Non dovresti togliere il filo sulle banane prima di mangiarle. Ecco perché e la sua funzione.
Fra i frutti più amati da adulti e piccini ci sono di sicuro le banane: naturalmente dolci, facili da sbucciare e da mangiare. Sono il frutto adatto ad ogni stagione, buone da mangiare da sole, da aggiungere in una macedonia o da usare per prepararci milkshake o dolcetti fit.
Molte persone, nel mangiare la banana, tolgono i fili sulla sua superficie ma in realtà questi hanno una specifica funzione che dovresti conoscere, anche per poterle consumare al meglio.
La funzione del filo sulle banane
Non dovresti togliere il filo sulle banane: non si tratta di una parte guasta ma ha un nome specifico ed una funzione importante. Si tratta della floema, ovvero del “sistema nervoso” del frutto.
C’è chi li toglie con cura e chi invece li ignora ma non sono là solo per infastidire o per scena. Dietro quei filamenti si cela un meccanismo biologico molto importante: il floema è infatti un tessuto conduttore che svolge un ruolo centrale nella vita della pianta.
Compie l’azione inversa allo xilema, che trasporta l’acqua ed i sali minerali dalle radici verso l’alto. Il floema infatti distribuisce i prodotti della fotosintesi (soprattutto gli zuccheri) dalle foglie agli altri organi della pianta, inclusi i frutti in crescita. Quando il frutto è maturo, il floema continua a funzionare e a nutrire e a far crescere il frutto stesso.
Quindi quei fili sono essenziali per lo sviluppo della banana che altrimenti non avrebbe le sostanze necessarie per maturare. La quantità e la visibilità del floema nella banana possono variare da un frutto all’altro in base alla varietà (a volte possono essere più evidenti e a volte nascosti) e allo stadio di maturazione (se la banana è acerba sono più attaccati alla polpa e alla buccia; se il frutto è maturo si staccano più velocemente).
Mangiarli è totalmente sicuro dato che non fanno male e anzi potrebbero anche fare bene alla digestione. Il gusto può cambiare ed essere a volte neutro, a volte erbaceo ma in ogni caso non ci sono controindicazioni al loro consumo. Insomma, si può fare un po’ come si vuole quando si tratta di questi fili: toglierli, lasciarli, mangiarli o meno. L’importante è sapere che sono necessari alla pianta per crescere e svilupparsi e che il loro consumo non è per noi nocivo.
