Tra gli interventi previsti dalla riforma fiscale, approvata di recente, rientra una novità che riguarda il fermo amministrativo ed il bollo auto.
Il fermo amministrativo è un provvedimento che può essere emesso per il mancato pagamento di un debito da parte del proprietario del veicolo o come sanzione accessoria per la violazione di determinate norme previste dal Codice della Strada.

Questo provvedimento impedisce l’utilizzo del mezzo o di qualsiasi altro bene registrate sino al pagamento della somma dovuta o alla scadenza del periodo previsto dalla sanzione. Si tratta, dunque, di una sorta di misura cautelare e non di un’esecuzione forzata. Il fermo amministrativo può scattare anche non versando il bollo e, proprio in merito, di recente sono state introdotte delle novità.
Fermo amministrativo, quando scatta e le novità relative al bollo auto
Come abbiamo anticipato, sono state introdotte delle novità per quanto riguarda il fermo amministrativo per il mancato pagamento del bollo auto. A stabilirle la riforma fiscale, approvata di recente dal Consiglio dei Ministri.

Nello specifico, secondo quanto previsto dalla riforma, dal 1° gennaio del prossimo anno non sarà più valida automaticamente l’esenzione del bollo per i veicoli che sono stati sottoposti a fermo amministrativo, ad eccezione di precise deroghe stabilite dalle Regioni o dalle Province Autonome italiane che gestiscono la tassa. Il bollo, difatti, non è gestito dallo Stato, ma dagli enti locali.
Ricordiamo che il provvedimento può scattare in due determinati casi. Il primo è per il mancato pagamento di un debito da parte del proprietario del veicolo. In questo caso, il fermo impedisce l’uso del veicolo sino a quando non si saldano le somme dovute. Il provvedimento può scattare anche come sanzione accessoria per la violazione di una norma del Codice della Strada, ad esempio la guida senza patente, senza copertura RC auto o senza revisione.
Per queste violazioni è lo stesso Codice a stabilire la durata del fermo. Non rispettando quanto stabilito dalla legge, dunque, circolando con un mezzo sottoposto al provvedimento sono previste severe sanzioni sino alla confisca del veicolo stesso.
Tornado al mancato pagamento del bollo, trattandosi di un fermo fiscale, il proprietario potrà utilizzare nuovamente l’auto solo dopo aver versato le somme dovute.
Precisiamo che, prima del fermo, sarà emessa una cartella esattoriale per il contribuente che avrà 60 giorni di tempo per estinguere il debito o richiedere una rateizzazione. In caso contrario, l’Agenzia delle Entrate Riscossione può emettere il fermo amministrativo, l’ipoteca o il pignoramento dei beni, al fine di recuperare le somme dovute, così come.