Le persone disoccupate che rispettano specifici requisiti possono richiedere durante il 2025 un contributo da 500 euro mensili: tutti i dettagli.
Durante il 2025 le persone disoccupate possono richiedere un sussidio da 500 euro mensili. Non stiamo parlando della Naspi, l’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps ai soggetti che hanno perso involontariamente l’impiego, ma del Supporto per la Formazione e il Lavoro.

Questa misura, insieme all’Assegno di Inclusione, è stata introdotta da quasi due anni per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza, ormai definitivamente abolito. Per richiedere il sussidio è necessario presentare domanda all’Istituto di previdenza sociale e rispettare determinati requisiti che sono stati modificati proprio a partire dal 1° gennaio dell’anno in corso.
Supporto per la Formazione e il Lavoro, i requisiti e come richiedere il sussidio
Dal 1° settembre 2023 è ufficialmente operativo il Supporto per la Formazione e il Lavoro, la misura che punta all’inserimento nel mondo del lavoro dei beneficiari attraverso corsi di formazione e riqualificazione professionale.

L’ultima Legge di Bilancio, approvata dal Governo a dicembre dello scorso anno, ha introdotto delle importanti novità per il sussidio. La prima riguarda gli importi erogati: il contributo mensile, difatti, è salito da 350 a 500 euro. Modificata anche la soglia Isee per l’accesso alla misura che è stata innalzata da 6mila a 10.140 euro annui, novità che di fatto amplia la platea dei beneficiari. Infine, è stata anche introdotta la possibilità di rinnovare di ulteriori 12 mesi il sussidio dopo il primo periodo di fruizione, ma a condizione che il richiedente abbia frequentato un corso di formazione alla scadenza delle prime dodici mensilità.
La Manovra non ha modificato gli altri requisiti previsti dalla normativa. In particolare, per richiedere il sussidio è necessario avere un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni e rispettare i seguenti requisiti di cittadinanza:
- essere cittadini italiani o di un altro Paese Ue;
- familiari di un cittadino italiano o di un altro Paese Ue;
- essere in possesso di permesso di soggiorno UE di lungo periodo;
- titolare dello status di protezione internazionale o apolide in possesso di analogo permesso.
Per quanto riguarda i requisiti economici, oltre alla soglia Isee innalzata a 10.140 annui, il beneficiario deve avere:
- reddito familiare sotto i 6mila euro l’anno, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
- patrimonio immobiliare non oltre i 30mila euro, diverso dalla casa di abitazione di valore IMU non oltre i 150mila euro;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere proprietario di auto di cilindrata superiore a 1600 cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni precedenti alla richiesta, ma anche di navi o imbarcazioni da diporto.
Infine, il richiedente non deve essere sottoposto a misure cautelari personali o avere sentenze definitive di condanna a suo carico nei 10 anni precedenti alla domanda.
Chi rispetta i seguenti requisiti può inoltrare la domanda per il sussidio attraverso il portale online di Inps, accedendo mediante le credenziali Spid, Cie o Cns, o, in alternativa, rivolgendosi ad un patronato o un Caf. In entrambi i casi, è necessario allegare la documentazione che dimostri il possesso dei requisiti.