“Arretrati di mesi e mesi”, grosso regalo ADI: scopri se rientri tra i fortunati

Alcune famiglie, durante il mese di maggio riceveranno una mensilità più alta dell’Assegno di Inclusione grazie agli arretrati erogati dall’Inps: a chi spettano.

Nelle prossime settimane, molte famiglie riceveranno la mensilità di maggio dell’Assegno di Inclusione, misura introdotta dal Governo per contrastare la povertà ed in sostituzione del vecchio Reddito di Cittadinanza.

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“Arretrati di mesi e mesi”, grosso regalo ADI: scopri se rientri tra i fortunati (Museosannasassari.it)

Per alcuni beneficiari del contributo economico è in arrivo un’importante novità: insieme alla mensilità di maggio saranno, difatti, corrisposti degli arretrati, come è successo per altri percettori già durante il mese scorso. Gli arretrati saranno riconosciuti per via di una correzione effettuata dall’Inps e che interessa le famiglie con figli piccoli o carichi di cura. Capiamo nel dettaglio, chi riceverà queste somme e tutto quello che c’è da sapere in merito.

Assegno di Inclusione, in arrivo gli arretrati per alcune famiglie: a chi spettano

Anche a maggio, così come accaduto durante lo scorso mese, alcune famiglie che percepiscono l’Assegno di Inclusione riceveranno degli arretrati. In particolare, la grande novità riguarda i nuclei familiari con figli piccoli o carichi di cura.

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Assegno di Inclusione, in arrivo gli arretrati per alcune famiglie: a chi spettano (Museosannasassari.it)

La novità deriva da una correzione effettuata dall’Inps: in precedenza per ottenere le maggiorazioni in questione era necessario effettuare la procedura di riconoscimento, mentre da adesso, grazie all’incrocio dei dati con la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per l’Isee, il riconoscimento e l’erogazione delle somme avverrà in automatico. Le famiglie che hanno diritto a queste somme riceveranno, dunque, gli arretrati per tutti i mesi del 2024 in cui hanno percepito l’Assegno di Inclusione, oltre agli importi maggiorati per le future mensilità.

Secondo quanto previsto dalla normativa, il carico di cura rappresenta una maggiorazione economica dell’Assegno di Inclusione, pari allo 0,4% sulla scala di equivalenza, rivolta ai nuclei familiari che assistono persone fragili, presenti nel nucleo familiare, come: almeno un figlio sotto i 3 anni; almeno tre figli non maggiorenni; una persona con disabilità o un anziano non autosufficiente.

Si tratta di un contributo economico aggiuntivo pensato per aiutare queste famiglie ad affrontare le spese che nei casi in questione possono essere più alte. Ricordiamo che per l’Assegno di Inclusione è necessario che nel nucleo familiare sia presente almeno un membro in una delle seguenti condizioni: minorenni; anziani over 60; invalidi; soggetti presi in carico dai servizi sociali o sanitari locali.

In alcuni casi, questi arretrati possono arrivare ad alcune centinaia di euro, dunque, si tratta di un’ottima notizia per i beneficiari che riceveranno le somme a maggio. Per verificare le somme erogate è possibile accedere all’area personale del sito Inps, tramite le credenziali Spid, Cie o Cns.

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