Gerry Scotti percepisce una pensione da ex parlamentare, è una bella somma ma lui non la vuole scopri tutti i retroscena.
Gerry Scotti è un conduttore televisivo amatissimo, presente da moltissimi anni, tanto che ormai sembra uno di famiglia eppure nella sua vita non si è occupato solo di intrattenere il pubblico con la sua simpatia. Dietro alle sue battute, risate e intrattenimento c’è un capitolo della sua vita che in pochi conoscono e non ha nulla a che vedere con il piccolo schermo.

Gerry Scotti è stato un deputato e ha percorso i polverosi corridoi della politica, dopo la sua elezione nel lontano 1987 nelle fila del Partito Socialista Italiano, all’epoca guidato da Bettino Craxi. Un’esperienza che sembrerebbe non avergli lasciato ricordi particolarmente entusiasmanti, lui stesso ha affermato di aver dato poco e ricevuto poco in quel contesto, si era reso presto conto che quello non era il suo posto. La cosa più curiosa è che quell’esperienza politica gli ha donato un vitalizio al quale lui vorrebbe rinunciare ma non può. La storia è più complicata di quanto si possa immaginare.
Il lato nascosto di Gerry Scotti: la pensione da parlamentare che non vuole più
Non tutti sanno che Gerry Scotti è stato parlamentare per cinque anni, dal 1987 al 1992. Ben presto si rese conto che quella non era la sua strada e la cambiò, ciò nonostante quell’esperienza lo accompagnerà per tutta la vita, come una moglie dopo il divorzio con la quale non puoi chiudere i ponti per via dei figli. La politica lascia il segno, in questo caso si chiama assegno, o meglio pensione parlamentare che ammonta a poco più di mille euro.

E qui arriva la parte esilarante: Gerry Scotti con una solida e redditizia carriera da conduttore tv ha provato per anni a rinunciare a questa pensione senza riuscirci. Le richieste di sospendere il pagamento sono state respinte così il conduttore ha deciso di devolvere quei soldi in beneficenza, destinandoli alle famiglie di chi ha perso la vita lavorando.
Gerry Scotti, solitamente molto ironico, con estrema serietà ha preso in mano questa vicenda ricordandoci che a volte il vero valore non sta in quello che si riceve ma in quello che si è disposti a restituire. Soprattutto chi ha avuto la fortuna di avere tanto dalla vita potrebbe contraccambiare aiutando chi la vita ha tolto tanto. La sua storia ci insegna che soprattutto quando si ha potere e prestigio si può scegliere la strada dell’umiltà e della responsabilità, dimostrando di andare ben oltre soldi e privilegi, decidendo di aiutare la propria comunità.
La pensione parlamentare di Gerry Scotti è quindi molto più di un semplice assegno mensile: è il simbolo di una piccola battaglia personale, una storia che ci invita a guardare oltre le apparenze e a riflettere sul fatto che, in fondo, possiamo sempre scegliere di metterci in gioco per qualcosa di più grande.