Compilazione 730, molti commettono questo errore madornale e devono pagare: fai molta attenzione

C’è un errore madornale che bisogna fare attenzione a non commettere al momento della compilazione del 730

Siamo nel periodo della compilazione della dichiarazione dei redditi, e bisogna fare attenzione alle date ma anche agli errori. Alcuni possono avere delle conseguenze che è meglio non conoscere!

730 numero scritto
Compilazione 730, molti commettono questo errore madornale e devono pagare: fai molta attenzione – museosannasassari.it

Cerchiamo di capire insieme di quale errore si tratta e come possiamo fare a non sbagliare. Ovviamente vi ricordiamo sempre che se avete qualsiasi tipo di dubbio è meglio informarsi meglio prima di procedere alla compilazione. Ma non ci perdiamo in troppe chiacchiere e vediamo a che cosa dobbiamo fare molta attenzione!

Compilazione 730, attenzione a questo errore

Il modello 730 è un modulo semplificato per la dichiarazione dei redditi in Italia, dedicato principalmente a dipendenti e pensionati, che permette di dichiarare i redditi percepiti durante l’anno e di usufruire di eventuali detrazioni e oneri deducibili. Il suo vantaggio principale è che, in presenza di un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), il rimborso o l’eventuale debito IRPEF vengono gestiti direttamente in busta paga o sulla pensione, semplificando la procedura per il contribuente.

soldi su modello
Compilazione 730, attenzione a questo errore- museosannasassari.it

Uno degli errori a cui bisogna fare maggiormente attenzione può costare il dover pagare più IRPEF a conguaglio, parlando di spese sanitarie e altri oneri detraibili da recuperare per l’anno di imposta precedente.

L’elemento a cui fare attenzione riguarda la dichiarazione sui familiari a carico, un errore comune a molti contribuenti che potrebbero aver commesso nel 2024 e che porterà a un saldo negativo nel modello 730 invece del previsto rimborso: l’errata indicazione dei familiari a carico.

Al momento dell’assunzione infatti, i dipendenti comunicano al datore di lavoro i dati per usufruire delle detrazioni, inclusi i familiari a carico, che possono anche dare accesso all’Assegno per il Nucleo Familiare e ridurre l’IRPEF in busta paga. Questo beneficio si applica mensilmente fino a una comunicazione di modifica.

L’errore sorge quando un familiare precedentemente indicato a carico inizia a percepire redditi che superano i limiti di legge per la dipendenza fiscale (2.840,51 euro annui, elevati a 4.000 euro per gli under 24). Se il contribuente non comunica tempestivamente questo cambiamento al datore di lavoro, le detrazioni continuano ad essere applicate indebitamente.

Di conseguenza, nel modello 730, le detrazioni IRPEF fruite in busta paga per un familiare non più a carico dovranno essere restituite, trasformando un potenziale rimborso in un debito da saldare. Per il 2024 è ormai tardi per correggere, ma per il 2025 si raccomanda di monitorare attentamente la situazione dei familiari e comunicare subito al datore di lavoro eventuali cambiamenti di reddito che superino le soglie, anche se inizialmente previsti entro i limiti, per evitare lo stesso errore nel 730 del 2026.

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