Francesca Fagnani, l’inaspettato dottorato che in pochi conoscono: nessuno avrebbe immaginato questa specializzazione

Lei ha alle spalle un percorso accademico sorprendente e poco noto. Scopri come questa scelta insolita ha influenzato la sua carriera.

Francesca Fagnani è quella di una giornalista determinata, la contraddistingue quella sua capacità di andare a fondo nelle storie più complesse, con quella sua voce decisa e uno sguardo che non lascia spazio a mezze misure.

Francesca Fagnani
Il percorso accademico sorprendente di Francesca Fagnani- Ansa photo- museosannasassari.it

Eppure dietro a questo modo in cui siamo abituati a vederla, si nasconde un passato accademico che nessuno si aspetterebbe: Francesca Fagnani, prima di diventare una voce del giornalismo italiano, ha coltivato una passione per la letteratura che l’ha portata a specializzarsi in una materia di un mondo lontano anni luce dai microfoni e dalle telecamere espressione di un amore profondo per la lingua italiana e per le sue radici più antiche.

Dalla filologia dantesca al giornalismo d’inchiesta: il percorso sorprendente di Francesca Fagnani

Francesca è nata a Roma nel 1976 e ha scelto di studiare Lettere all’Università La Sapienza, in seguito ha deciso di approfondire la sua passione per la letteratura con un dottorato in filologia dantesca. Durante il suo dottorato ha passato un anno a New York, dove tra l’altro ha assistito in prima persona ad un evento che ha fatto clamore a livello internazionale, ha assistito all’11 settembre.

Francesca Fagnani
Gli studi e la carriera di Francesca Fagnani-Ansa photo- museosannasassari.it

Questo momento ha segnato la sua vita e la sua carriera in modo indelebile. Tornata in Italia, ha avuto la fortuna di fare uno stage negli archivi di Rai Internazionale a New York, un trampolino di lancio che l’ha portata a lavorare con grandi nomi del giornalismo come Giovanni Minoli e Michele Santoro.

Francesca da quel momento in poi ha saputo costruirsi una carriera solida e intensa, diventando una delle firme più rispettate per testate come Il Fatto Quotidiano e La Repubblica, dove si è concentrata su temi delicati come la criminalità organizzata e i meccanismi del potere. Ma non si è fermata qui: dal 2018 ha iniziato a condurre programmi televisivi come Belve, dove ha mostrato tutta la sua capacità di mettere a nudo i suoi interlocutori con domande dirette e senza fronzoli.

Nel 2023 ha persino co-condotto il Festival di Sanremo, una tappa che molti giornalisti sognano, e ha pubblicato un libro, Mala: Roma Criminale, un’inchiesta che ha fatto molto rumore e che presto diventerà un film e una serie TV. Quello che colpisce di Francesca è proprio questo mix di cultura umanistica e passione per il giornalismo d’inchiesta, una combinazione che le permette di raccontare storie complesse con rigore ma anche con un tocco di umanità che non guasta mai.

E se vi state chiedendo se questa sua formazione così particolare abbia influenzato il suo modo di fare domande o di raccontare la realtà, beh, la risposta è sì e anche molto. Dopo aver passato anni a studiare Dante e la sua complessità di linguaggio, impari a non accontentarti mai della prima versione dei fatti e a cercare sempre il significato più profondo dietro le parole. Probabilmente è proprio questo che rende Francesca Fagnani una delle giornaliste più interessanti e autentiche del nostro tempo.

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