La ristrutturazione della propria abitazione è un sogno di tanti ma che pochi, in realtà, possono permettersi. Ora, però, vi è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
L’inverno è ormai alle spalle, con le sue buie serate che inficiano non poco anche sull’umore. La primavera, al contrario, apre le porte alla luce e ai tanti desideri rimasti sopiti durante il letargo invernale.
Quando si immaginano nuovi progetti, buttati giù soltanto con la fantasia, la casa occupa sempre il primo posto. E proprio la luce della primavera che penetra nelle nostre abitazioni quasi invoglia a cambiamenti radicali. Questo perché la medesima luce spesso va ad ‘illuminare’ angoli della nostra dimora ormai segnati dal tempo e, forse, da troppa colpevole incuria.
Capita, però, che la volontà di rinnovare, di donare nuova vita e nuovi colori alla nostra casa vada a scontrarsi con le ingenti spese che si dovrebbero sostenere. Il più delle volte carta e penna danno vita a progetti irrealizzabili quando al loro fianco si inseriscono le cifre da spendere. Ecco, allora, che tanti progetti sognati rimangono forzatamente fissati su carta.
Ma non è sempre così e non sarà così ancora per l’intero anno 2025. Infatti la ristrutturazione della propria abitazione conviene metterla in atto entro il corrente anno solare per poter godere appieno delle agevolazioni in termini di detrazioni. Andiamo a vedere nel dettaglio come possa risultare vantaggioso ristrutturare casa nel 2025 mostrando le cifre più significative.
Ristrutturare casa nel 2025, ecco perché conviene
Mettere mano al portafoglio in tempi così complessi come quelli che stiamo vivendo può portare con sé un po’ di inquietudine. E se l’esigenza di sistemare casa non può essere, per forza di cose, a buon mercato, vi è però la possibilità di avere almeno un beneficio fiscale.
Per l’anno 2025 vi sono diverse novità riguardanti i bonus fiscali e le agevolazioni a favore di famiglie ed imprese. Tra questi Il Bonus ristrutturazioni ha goduto di una proroga. Tale misura prevede una detrazione fino ad un tetto di spesa pari a 96mila euro per immobili ad uso abitativo (sia per singole abitazioni, sia per condomini), da suddividere in dieci rate annuali di pari importo.
Nell’anno 2025 la detrazione rimarrà al 50% solo per le abitazioni principali mentre per tutti gli altri immobili lo sconto fiscale scenderà al 36%, con tetto di spesa pari a 48mila euro. Le aliquote continueranno a scendere nel 2026 e nel 2027: al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.
Ecco quindi la necessità di stringere i tempi ed organizzarsi in maniera tale da rientrare nell’arco temporale più vantaggioso dal punto di vista fiscale, ovvero prima che le aliquote inizino una pericolosa e svantaggiosa discesa. Principalmente per il nostro portafoglio.
