Hai mai pensato che quel fastidioso mal di gola o la tosse notturna potessero dipendere da qualcosa che è nella tua camera da letto?
Quante volte ti sei svegliato con quella sensazione di non riuscire a respirare bene, con la gola irritata o il naso chiuso? Io, fino a poco tempo fa pensavo che dipendesse dal solito raffreddore o dall’allergia, a volte davo la colpa persino allo stress, ma poi un giorno, mentre spostavo il letto per pulire, mi sono imbattuta in qualcosa che non avrei mai voluto vedere: la muffa sul mio materasso.

Una scoperta raccapricciante, quel fungo che di solito associ alle cantine o a alle case umide, ricopriva il materasso sul quale dormivo ogni notte. Quella scoperta mi ha fatto aprire gli occhi su un problema evidentemente più serio di quanto immaginassi. Respiravo spore tossiche ogni notte senza saperlo, e forse anche tu potresti avere lo stesso problema. Per fortuna liberarsi di questo ospite non gradito non è stato difficile.
Muffa sul materasso: il nemico invisibile che ti soffoca mentre dormi
La muffa sul materasso può rovinarti il sonno e la salute mentre tu dormi ignaro della sua esistenza. Mentre dormi il tuo corpo rilascia calore e sudore, creando un ambiente perfetto per questo fungo che ama l’umidità e il buio. Il materasso diventa così una vera e propria nursery per le spore di muffa, che si diffondono nell’aria e che tu inspiri senza nemmeno accorgertene.

Ed ecco chi è che scatena quella tosse fastidiosa, il naso chiuso o gli occhi irritati, e tu che pensavi che fosse un’allergia passeggera a tormentarti e a farti svegliare sempre più stanco. Se in casa ci sono bambini, anziani o persone con problemi respiratori, la muffa può diventare un problema serio, aggravando asma e allergie, e in casi più gravi causando infiammazioni o infezioni quindi non è un problema banale.
Per tenerla lontana dal tuo materasso basta qualche accorgimento semplice ma efficace: arieggiare la stanza ogni giorno, sollevare il materasso di tanto in tanto per farlo respirare, usare una rete a doghe che permetta all’aria di circolare e scegliere coprimaterassi traspiranti.
Ma se la muffa è già comparsa puoi provare a pulirle con bicarbonato o una soluzione delicata a base di candeggina, facendo attenzione a non bagnare troppo il materasso e lasciandolo asciugare bene all’aria aperta. Passare l’aspirapolvere consente di eliminare le spore rimaste. Ovviamente se la muffa ha coperto più di un terzo della superficie meglio sostituire il materasso.
La muffa in camera da letto è un problema più comune di quanto pensi ma spesso invisibile. Se ti senti sempre stanco o hai quella tosse che non passa, prova anche tu a sollevare il materasso e a dare un’occhiata li sotto. Non aspettare di peggiorare la situazione, prevenire è sempre meglio che curare, soprattutto quando si tratta di dormire bene e vivere meglio.