Una speciale moneta proveniente dal passato sta catturando l’attenzione dei collezionisti: gli esperti di numismatica sono disposti a pagarla una fortuna.
In un mondo che corre veloce al passo con i tempi e la modernità, una controtendenza porta sempre più persone a riscoprire il fascino del passato. Custodire vecchi cimeli può significare avere l’opportunità di stabilire un legame con epoche passate. Una teoria che trova ampia applicazione nelle collezioni vintage.
La numismatica in particolare, non smette di coinvolgere milioni di appassionati, che sono costantemente alla ricerca delle monete più preziose ed originali. Un semplice oggetto metallico in apparenza inutile, può custodire infatti inestimabili informazioni relative a culture, momenti storici e luoghi d’appartenenza.
Svuotando un polveroso scatolone in soffitta è possibile ritrovarsi tra le mani un vero e proprio tesoro. Ad aumentare il valore di una moneta intervengono specifiche caratteristiche. Una di queste è la rarità, conseguenza di un conio in edizione limitata o di possibili errori che hanno obbligato ad un ritiro imprevisto.
L’unicità deriva anche dai dettagli stessi. Stampe imperfette, particolari mancanti nel disegno o il richiamo ad eventi possono accrescere la cifra che gli esperti sarebbero disposti a pagare pur di averla nel proprio archivio. Un esemplare unico nel suo genere sta catturando l’attenzione dei collezionisti. Il suo prezzo all’asta sfiora il milione di euro.
La moneta rara più cercata dai collezionisti: il valore incredibile
Per qualcuno una moneta può essere solo un vecchio ritrovamento di cui disfarsi. Per altri potrebbe rappresentare l’opportunità di arricchire la propria collezione di un oggetto rarissimo o di farne una fonte di guadagno. Dagli investitori agli storici, fino agli appassionati numismatica, sono tanti i profili che si interessano di questa tipologia di oggetti.
A destare grande interesse è in particolare un esemplare di origine francese, che oggi vede aumentare il suo valore di anno in anno a causa della crescente domanda e della sua disponibilità limitata. Si parla della moneta da 20 franchi Turin coniata nel 1932 per un totale di 20 pezzi. Un disco di piccolissime dimensioni composto per il 68% da argento, porta la firma del suo progettista Pierre Turin.
“Liberté, Égalité, Fraternité” è il celebre motto francese riportato su questa moneta, la cui rarità è bastata a considerarla come una vera anomalia storica. Inevitabile dunque, che faccia gola agli esperti internazionali, che vanno a caccia di questo oggetto spulciando tra i cataloghi delle case d’asta, ma anche tra mercatini dell’antiquariato e vecchie soffitte.
Scoprire di essere in possesso di uno di questi pezzi può voler dire cambiare radicalmente il tenore della propria vita. Discostandosi notevolmente dai valori delle altre monete più rare, quella da 20 franchi Turin del 1932 svetta con una cifra molto più alta.
La vendita di un esemplare in eccellente stato alla Numismatic Leu Zurich del 2016 ha registrato un valore di 600.000 euro. Ancor più incredibile però, è stata quella categorizzata come “Fior di Conio” venduta nel 2013 alla Numismatica Genevoise SA. La cifra in quel caso ha toccato i 701.000 euro.
