Il primo

Le torri in Italia così come negli altri paesi sono state erette per diversi scopi e funzioni, tra le quali le più comuni sono la funzione di campanile (chiamate torri campanarie), quella di guardia/avvistamento o semplicemente per scelta di stile architettonico (come nel caso delle torri civiche, che possono ospitare a loro volta delle campane).

Torri e campanili più alti d'Italia

Se vi piace l'altezza e desiderate salire in cima alle torri l'Italia offre numerose opportunità, tra cui quelle più “vertiginose” sono il Campanile del Duomo Arcipretale dei Santi Pietro e Paolo (Mortegliano, Udine, 113 metri), Campanile della Cattedrale di Cremona (111 metri), Campanile del Duomo di San Pietro (Alessandria, 106 metri), Campanile di San Marco (Venezia, 98 metri), Torre degli Asinelli (Bologna, 97 metri), Campanile della Basilica minore romana di San Nicolò (Lecco, 96 metri), Torre di Arnolfo (Firenze, 94 metri), Campanile della chiesa di San Giulio (Castellanze, Varese, 93 metri), Campanile del Duomo di Santa Sofia (Lendinara, Rovigo, 92 metri), Campanile della Basilica di San Gaudenzio (Novara, 92 metri), Torre del Popolo (Palazzolo sull'Oglio, Brescia, 91 metri), Campanile della Parrocchiale (Breganze, Vicenza, 90 metri), Torre del Mangia (Siena, 88 metri).

Torri italiane

Parlando di castelli, ovviamente in questo contesto preferiamo dare più risalto alle torri, piuttosto che ai campanili. Alle torri di Arnolfo, del Mangia e del Popolo citate sopra, tra le più alte d'Italia possiamo aggiungere la Torre del Lamberti (Verona, 84 metri) e la Torre Bissara (Vicenza, 82 metri). Anche la Torre di Pisa, sebbene non tutti lo sappiano, in realtà è il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, quindi andrebbe inclusa nella sotto-categoria dei campanili.

Per quanto riguarda le torri civiche, ovvero le torri erette per il popolo (e da non confondere con i campanili degli edifici religiosi tra cui le chiese) e che possono presentare campane per il semplice fine di scandire il tempo della giornata, le torri italiane civiche più famose sono quelle del Mangia di Siena, quella di Casale Monferrato, Trento, Vicenza (detta “Torre Bissara”) Castelfranco Veneto, Forlì, Macerata, Gimignano (detta “Torre Rognosa”), Padova (detta “Torre degli Anziani”).

Un altro tipo di torre è quella costiera, utilizzata per l'avvistamento marittimo. Esempi di torri costiere italiane sono il Torrione di Forio (Isola d'Ischia), quelle del Forte Stella (Monte Argentario), Tor Caldara (Lavinio Lido di Enea), Torre di Vada (in Maremma), Torre di Mezza Spiaggia (Cagliari). Tuttavia, essendo l'Italia e soprattutto il meridione dotato di coste, il numero delle torri costiere, anche importanti, è decisamente elevato, soprattutto considerando il fatto che il meridione è stato per un millennio oggetto di sbarchi da parte dei vari popoli che si sono succeduti al governo.

Una delle aree più dense per torri è il Salento (ma anche in zona Brindisi e Taranto), ovvero la zona sud della regione Puglia, poiché da sempre è stato soggetto a numerosi attacchi da parti di diverse popolazioni del mediterraneo. Una cosa “buona a sapersi” è che molte di queste torri salentine sono state restaurate al fine di offrire dei percorsi turistici ed escursionistici, in un'area di mare già di per sé molto affascinante. Esempi sono la Torre Santa Sabina, Torre Guaceto, Torre Zozzoli (Lizzano), Torre Castelluccia, Torre di Roca Recchia, Torre dell'Orso, Torre Palane, Torre Mozza (Ugento), Torre San Giovanni (molto, forse troppo rimodernata), Torre Suda, Torre Cesarea, Torre Chianca, Torre Lapillo.